ATTESTAZIONE DEI TEMPI DI PAGAMENTO

 

I ritardi nei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione sono sotto i riflettori già da qualche anno, in particolare la Commissione Europea ha già inviato all'Italia diversi richiami per tempi di pagamenti troppi lunghi. A tal fine con il DPCM del 22 settembre 2014 è stato istituito l'indicatore annuale di tempestività dei pagamenti che, come indicato dal comma 3 dell'art. 9 del citato D.P.C.M., è calcolato in termini di ritardo medio di pagamento, ovvero come la somma, per ciascuna fattura emessa a titolo di corrispettivo di una transazione commerciale, dei giorni effettivi intercorrenti tra la data di scadenza della fattura o richiesta equivalente di pagamento e la data di pagamento ai fornitori moltiplicata per l'importo dovuto, rapportata alla somma degli importi pagati nel periodo di riferimento. 
La Direttiva 2011/7/UE impone a tutte le autorità pubbliche di eseguire i pagamenti non oltre 30 giorni o, in casi singolarmente motivati, 60 giorni dalla data di ricevimento della fattura o, se del caso, al termine della procedura di verifica della corretta prestazione dei servizi. L'indicatore, da pubblicare obbligatoriamente nei siti di tutte le Amministrazioni Pubbliche, aiuta a monitorare tali ritardi e a prendere eventuali provvedimenti.
Per la Regione del Veneto, nell'esercizio 2019 l'importo dei pagamenti relativi a transazioni commerciali effettuati dopo la scadenza dei termini contrattuali risulta essere pari a euro 40.566.009,81, mentre l'indicatore annuale di tempestività dei pagamenti eseguiti per transazioni commerciali è di -17,10 giorni.
Quando l'indicatore presenta un valore "negativo" significa che i pagamenti sono avvenuti mediamente in anticipo rispetto alla data di scadenze delle fatture.
Entrambi i valori evidenziano un miglioramento rispetto all'anno 2018, dato che il primo è passato dai 55.094.160,45 euro del 2018 ai 40.566.009,81 euro del 2019, con una diminuzione di 14.528.150,64 euro, mentre il secondo è passato dai -10,63  giorni del 2018 ai -17,10 giorni del 2019, con una diminuzione di 6,47 giorni. Come si vede dal grafico sottostante, i giorni di anticipo sui pagamenti sono aumentati su tutti i quattro trimestri dell'anno.

 

Focus

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
Il consistente miglioramento della tempestività dei pagamenti è frutto di diversi fattori, primo tra tutti l'utilizzo esclusivo della procedura dematerializzata di gestione delle liquidazioni di spesa relativa alle fatture commerciali per tutte le strutture regionali, iniziata nel biennio precedente.
Nel corso del 2019 è stato effettuato un monitoraggio totale della situazione passiva relativamente ai debiti commerciali, allineando le registrazioni regionali con quanto presente nella Piattaforma dei Crediti Commerciali (PCC).
E' stata ottimizzata e potenziata la parte di accettazione e contabilizzazione delle fatture, rendendola conforme a quanto previsto per la registrazione dei pagamenti in PCC ed imponendo alle strutture di effettuare tali operazioni entro i termini previsti da normativa.
Infine, al fine di facilitare i pagamenti, è stato sviluppato un apposito cruscotto, all'interno del gestionale regionale di contabilità, che permette a ciascuna struttura regionale di verificare in tempo reale la situazione delle fatture di propria competenza.