ATTESTAZIONE DEI TEMPI DI PAGAMENTO

 

I ritardi nei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione sono sotto i riflettori già da qualche anno, in particolare da parte della Commissione Europea che ha già inviato all'Italia diversi richiami per tempi di pagamenti troppi lunghi. A tal fine con il DPCM del 22 settembre 2014 è stato istituito l'indicatore annuale di tempestività dei pagamenti che, come indicato dal comma 3 dell'art. 9 del citato D.P.C.M., è calcolato in termini di ritardo medio di pagamento, ovvero come la somma, per ciascuna fattura emessa a titolo di corrispettivo di una transazione commerciale, dei giorni effettivi intercorrenti tra la data di scadenza della fattura o richiesta equivalente di pagamento e la data di pagamento ai fornitori moltiplicata per l'importo dovuto, rapportata alla somma degli importi pagati nel periodo di riferimento.
 
La Direttiva 2011/7/UE  impone a tutte le autorità pubbliche di eseguire i pagamenti non oltre 30 giorni o, in casi singolarmente motivati, 60 giorni dalla data di ricevimento della fattura o, se del caso, al termine della procedura di verifica della corretta prestazione dei servizi. L'indicatore, da pubblicare obbligatoriamente nei siti di tutte le Amministrazioni Pubbliche, aiuta a monitorare tali ritardi e a prendere eventuali provvedimenti.
 
Per la Regione del Veneto, nell'esercizio 2018 l'importo dei pagamenti relativi a transazioni commerciali effettuati dopo la scadenza dei termini contrattuali risulta essere pari a euro 55.094.160,45, mentre l'indicatore annuale di tempestività dei pagamenti eseguiti per transazioni commerciali è di -10,63 giorni.
 
Quando l'indicatore presenta un valore "negativo" significa che i pagamenti sono avvenuti mediamente in anticipo rispetto alla data di scadenze delle fatture.
Entrambi i valori evidenziano un miglioramento rispetto all'anno 2017, dato che il primo è passato dai 91.425.500,26 euro del 2017 ai 55.094.160,45 euro del 2018, con una diminuzione di 36.331.339,81 euro, mentre il secondo è passato dai -1,71 giorni del 2017 ai -10,63 giorni del 2018, con una diminuzione di 8,92 giorni.
 
La riduzione dei tempi di pagamento evidenziata è da imputarsi principalmente al progetto che la Regione del Veneto ha avviato verso la fine del 2017, ovvero la de-materializzazione del processo di liquidazione di spesa relativamente ai debiti commerciali. Nel corso del 2018 è divenuto operativo a tutti gli effetti attraverso la sua estensione a tutte le strutture regionali.
 
Il progetto ha avuto come obiettivo la rivisitazione del processo di liquidazione e l'eliminazione della parte cartacea dal processo stesso a favore di quella in formato digitale. La sua sperimentazione ha portato a:
  • semplificare e standardizzare il flusso di dati;
  • ridurre i tempi di istruttoria e controllo delle liquidazioni (gli utenti non devono più raccogliere ed inviare la documentazione cartacea e non si deve redigere ed inviare la lettera accompagnatoria e l'eventuale lettera di rifiuto);
  • migliorare la tracciabilità, infatti tutti i passaggi sono registrati informaticamente e possono essere consultati, mentre i documenti firmati digitalmente vengono archiviati in conservazione digitale;
  • ridurre i costi di amministrazione, grazie all'eliminazione del cartaceo sia nella produzione che nella conservazione delle informazioni;
  • ottimizzare anche le regolarizzazioni di pagamenti domiciliati che ora, tramite una procedura guidata che compila automaticamente importi e date di scadenza, azzera la probabilità di errore.
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